Come spiegare ai miei nipotini cos'è un pen-friend? Cos'era anzi.
Chi ha letto qualcosa di questo blog ormai avrà capito che non sono più una fanciullina e quindi ogni tanto mi vengono in mente situazioni "trapassate" nel tempo.
Avevo 17 anni quando risposi a un annuncio di amicizia su una rivista musicale di allora di cui non ricordo neanche più il nome.
In quegli anni si usava fare così, (almeno quelli tendenzialmente più orsi) non c'erano Facebook, chat-line e compagnia bella.
Sebbene ora i ragazzi abbiano 264 e passa amici su FB, io non credo che siano molti, quelli tra loro che abbiano stabilito un contatto, un'amicizia reale e soprattutto duratura con questo metodo.
Posso felicemente affermare invece che il mio pen-friend abbia rappresentato l'amicizia più significativa della mia vita, amicizia durata circa un ventennio, ovviamente, oltre al rapporto epistolare, ci siamo frequentati parecchio.
Poi è finita, come finisce ogni cosa in questa vita, incluse le biglie di vetro colorate.
Vivevamo a circa 1000 chilometri di distanza e la nostra corrispondenza diventava sempre più fitta, arrivavano a volte anche due lettere al giorno, senza seguire insomma una "risposta", avevamo un gran desiderio di conoscerci reciprocamente, tornata da scuola guardavo con gioia la cassetta delle lettere e trovando la o le sue lettere correvo su in camera a leggerle con avidità.
Era eccitante come un "contatto tra fantasmi".
Come scrisse Kafka in una sua lettera per l'amata Milena:
"La facilità di scrivere lettere – considerata puramente in teoria – deve aver portato nel mondo uno spaventevole scompiglio delle anime. È infatti un contatto fra fantasmi, e non solo col fantasma del destinatario, ma anche col proprio, che si sviluppa tra le mani nella lettera che stiamo scrivendo, o magari in una successione di lettere, dove l’una conferma l’altra e ad essa può appellarsi per testimonianza. Come sarà nata mai l’idea che gli uomini possano mettersi in contatto fra loro attraverso le lettere? A una creatura umana distante si può pensare e si può afferrare una creatura umana vicina, tutto il resto sorpassa le forze umane…".
Certo le e-mail sono molto più comode e rapide, in effetti non potrei più farne senza, ma manca quel gusto dell'attesa, quell'impugnare la mia amata Bic rigorosamente nera e corposa.
Non so, ma a volte mi vien voglia di scrivere e leggere una "lettera", riconoscendo e utilizzando "quella" scrittura personale. O forse mi manca solo lui...
L'altro giorno comunque, mentre scrivevo qualcosa a penna, mi è capitato di fare i due puntini con la parentesi ed ho pensato: "ma sei impazzita"??
Voglio ricevere una lettera!
Potrei dare il mio indirizzo reale in sede privata affinchè qualcuno esaudisca questo mio tenero desiderio, anche una lettera di insulti andrebbe benissimo.
Qualcosa che presto non vedremo più. |
Hai avuto più fortuna di me, le mie penfriend dopo due lettere non mi hanno più risposto... Peccato, perché a me l'idea piace tantissimo!
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RispondiEliminaLa mia unica esperienza di pen-friend fu con Brigitta una splendida ragazza ungherese che conobbi durante una gita in quel paese. In realtà non capii mai granchè di quello che ci scrivevamo perchè con l'inglese non me la sono mai cavata...
RispondiEliminaScrivere lettere è bellissimo e riceverle è un'emozione unica. La cassetta della posta era un luogo dove fare capolino con il cuore in gola. Che tristezza quando ho scoperto che il mio tabaccaio i francobolli manco li ordina più!
Purtroppo ora la cassetta è solo foriera di bollette e seccature. Sopravvive un po' solo la cartolina.
Forse è per questo che tengo un blog, non avendo a chi scrivere, scrivo a me stesso...
Cmq è vero il fatto di facebook, ho più di 200 amici, ma interagisco e voglio bene a persone che stanno sulle dita di una mano.
'notte e buona giornata per domani
@ Ilaria
RispondiEliminaE' vero, sono stata fortunata ad avere un'amicizia così speciale, lui è sopravvissuto a tutti i miei fidanzati gelosi (di lui!!).
@ Andrè
so che purtroppo è vero il fatto di FB, è uno dei tanti motivi infatti per cui non mi sento attratta da faccialibro.
Ehi ma tu scrivi anche per me che ti leggo con piacere :)
Grazie, ricambio volentieri.
A sedici anni la mia pen friend era di Hong Kong. Dopo un paio di mesi di farfugliamenti su musica e doveabiti e ritagli di giornale e persino di mappe (altro che googlemaps) mi manda una sua foto. Carina, ma non è che si capisca granché, puntinoverdevestitosedutosuunafontana e oltretuttoripresacolgrandangolo, ma vabbé. Al che vado in una fototessera e scelgo l'opzione fotona (duemilalire, maremmaimpestata), in bianconero, con tanto di giacca. Passano le solite settimane e mi risponde con un complimento ESAGERATO che per pudicizia (e per ovvio senso del ridicolo) non riporto. Al che ho pensato "ma sarà che noi per i cinesi siamo tutti uguali, come loro per noi?". E convinto dalla prova empirica dell'impossibilità di arrivare ad una estetica condivisa, non le ho più risposto. La mia mamma me lo ha rinfacciato PER ANNI!!!!
RispondiEliminame lo sono chiesto sempre anch'io e mi piacerebbe sapere che anche loro ci vedano tutti uguali (lo chiederò al primo cinese che passa).
RispondiEliminaAddirittura per ANNI?? Ma il puntinoverdevestitosedutosuunafontana era imparentato con Mao Tse-tung per caso? :)
@Orsa: un paio di miei amici cinesi hanno detto che all'inizio sembravamo tutti uguali. ;)
RispondiEliminaall'inizio quando? Non so se è questo caldo-killer ma ultimamente mi sembra di connettere :(
RispondiEliminaScrivere lettere ai penfriend è attività prettamente femminile.
RispondiEliminaL'uomo spende(va) energie nello scrivere solo nei seguenti casi:
- LA penfriend è almeno piacente
- si prospetta una scopata (seppur remota)
- non ha fidanzata/morosa/compagna/"amica del cuore"
- oppure è gay
Concordo comunque sul fatto che l'attesa della lettera, l'emozione dell'apertura della busta anelando il contenuto della missiva (ma come caz*o scrivo?!?!?!?) siano sensazioni che nel cuore di un adolescente lasciano il segno!!! (lacrimuccia...per un passato che non tornerà)
Ciao a tutti. Tolgo il disturbo.
Jester
Nessun disturbo Jester, anzi da questo momento aspetto altri tuoi interventi di qualunque natura.
RispondiEliminaDella mia esperienza posso dirti che il mio penfriend ha scoperto molto dopo la mia "piacevolezza" fisica.
E dopo tonnellate di lettere, dal primo incontro in poi ha aspirato ad avere qualcosa di più dell'amicizia con me.
Ma una volta capito che non c'era da parte mia lo stesso tipo di interesse, siamo diventati grandi amici, anzi quasi "fratelli", per cui l'idea di fare sesso insieme era ormai fuori dalla mente di ognuno(premessa necessaria per una vera amicizia).
Ah, dimenticavo: era bisessuale.
Molto più etero dopo avermi incontrata, eh si da ragazzina ero proprio irresistibile ;-)
(e qui la lacrimuccia esce a me...)
Ciao e a presto :)
In Bipocrazia dico la mia :).
RispondiEliminaHo avuto una corrispondenza con una ragazza Veneta, si chiamava Silvia, ma è durata poco, due lettere...c'è da dire che è vero: provavi una certa sensazione strana quando ti vedevi recapitare una busta bianca affrancata indirizzata a TE non contenente né pubblicità, né bollette, né avvisi di garanzia (per fortuna!) Poi ci siamo "persi di vista", ma trovo che nell'adolescenza o nella tarda adolescenza sia quasi un passo obbligato avere una "corrispondenza". E' interessante il paragone con il "contatto tra fantasmi", non mi sarebbe mai venuta una similitudine più azzeccata!
E' vero, comunque, oggi l'informatizzazione ha un po' "ucciso" questa pratica ma, secondo me, un buon rapporto "epistolare" è ancora possibile (anche "elettronico" e non cartaceo)...o no? :)
eh già...;-)
RispondiEliminaVi faccio notare che:
RispondiElimina- un ragazzo non ha penfriend maschi
- GAJonvalli ha provato il colpo con la forse-bella di HKong
- Il Cesco non ce l'ha detto ma se è durata poco probabilmente lei era brutta (o lui ha trovato un obiettivo più vicino a casa)
- Andreij ha epistolato una splendida ragazza
Sembrerebbero conferme alle mie teorie... :D
@ Orsa
il tuo penfriend ha subito una metamorfosi nel tempo:
- era gay e per questo voleva avere (ed ha ottenuto) una pen friend
- è rimasto talmente attratto ed abbacinato da te che è addirittura diventato bisessuale
- forte di questa sua posizione ambigua è sopravvissuto ai tuoi ex gelosi che non lo consideravano una minaccia e anzi, permettevano a te di sfogare la tua grafofilia senza esserne coinvolti
- è tornato ad essere gay dopo il tuo due di picche. Fosse stato etero avrebbe smesso di scriverti.
Ovviamente non considero quanto sopra un male ma, imho, un insieme di ragioni per le quali difficilmente si instauravano dei buoni e duraturi rapporti di penfrienship. Ora il problema non si pone più.
Ora basta farfugliare: vado a nanna.
@Jester: lei era carina, solo che per quanto mi riguarda a quattordici o tredici anni non pensi di portartela a letto, soprattutto se lei ne ha ancora dodici, eravamo proprio bambini...è finita perché non ci siamo sentiti, solo perché abbiamo provato a dirci cose che poi non venivano fuori più e... basta :)
RispondiElimina@ Jester
RispondiEliminaProbabilmente hai ragione su ciò che ci hai fatto notare e secondo le tue teorie però il problema si pone eccome rispetto agli scambi di e-mail, mi riferisco agli e-mail-friends, perchè dovrebbe essere diverso?
Tu cosa ne pensi Cesco? ;-)
Per quanto riguarda invece le esperienze personali altrui, forse dovresti avere certezze un po' meno granitiche...
Il mio penfriend NON ha subìto nessuna metamorfosi nel tempo, era bisessuale prima ed è rimasto bisessule dopo (la mia era solo una battuta)e alla fine si è sposato una donna.
Ti assicuro poi che i miei ex lo consideravano eccome una minaccia, il nostro rapporto di amicizia così autentico, longevo e speciale dava parecchio fastidio agli "amanti".
Non si è solo gelosi della "carne" come spero tu sappia.
Un saluto ;-)
@Orsa e Tutti: io riesco a parlare con chiunque, se messo a mio "agio"...non deve esserci per forza il fine nascosto, dietro ad una chiacchierata. E' vero, secondo me, che una persona rimane "affascinato" dal destinatario dei suoi messaggi, ma è un fascino prima di tutto delle "idee", che ritrova nell'altra persona.
RispondiEliminaNon ho visto foto della mia penfriend fino all'invio della seconda lettera, per cui non era partito tutto da un puro desiderio fisico...boh, forse sono strano...voi che ne pensate? Ah, Orsa, è vero: non si è gelosi solo della carne, sono d'accordo con te!
Touché!
RispondiEliminaOrsa e Cesco 2, Jester 0
La mia hybris ha colpito ancora :(
gelosia: sì, purtroppo lo so e sono d'accordo con voi
e-mail: come scrive Cesco le emozioni date dal ricevere la busta, dall'aprirla, dall'assaporare le parole scritte a mano, dal conservare (io le ho ancora tutte!) le lettere per future letture... sono difficilmente ricreabili con uno scambio di email (imho).
A pensarci bene le mail hanno un vantaggio che le lettere non hanno: mi piacerebbe avere copia delle lettere che ho inviato nel tempo.
Sarebbero un fantastico amarcord per sorridere o per versare qualche altra lacrimuccia.
E' tutto. Ho abusato dello spazio. Ora vado a rileggermi tutte le lettere che ho ricevuto in passato... giusto per farmi del male :)
Alla prossima.
beato te che puoi farlo,(non del male...) io, con tutti i miei spostamenti e la voglia psicotica di liberarmi delle "cose" materiali, no ne ho più neanche una :(
RispondiEliminaMa in effetti, non ho bisogno delle lettere per ricordarmi di Mr Gi.
Non preoccuparti dello spazio, ne abbiamo di infinito qui e non si fanno "gare".
Anzi, se nascono divergenze o contrasti di vedute è molto più stimolante :)
Ciauz.
@ La Eta
RispondiEliminaNON NE :))
Io non ho esperienze di pen friend straniere ma la mia amicizia con la miamigliore amica sorella napoletana nasce in campeggio ( io 14 e lei 13 anni ) e per anni si è alimentata di lettere, dato che le interurbane costavano.
RispondiEliminaAnni di lettere in cui ci mettevamo la nostra vita, quella di banbine che sono diventate sfortunatamente donne.
Se mi autorizzi con il tuo indirizzo, io una carolina te la mando volentieri, sono d'accordo con chi ha detto che la magia della cassetta della posta con una lettera o cartolina è 10 volte meglio della mail.
Buon fine settimana carissima!
"sfortunatamente" donne...mmh
RispondiEliminaSei carinissima, ma era per dire, e comunque le cartoline non hanno la stessa magia che avevano le lettere...
Ti ringrazio Luce, sei stata l'unica a proporti, si avverte della bontà in te e ti auguro un fine settimana sereno e pieno di abbracci:)