domenica 29 dicembre 2013

"Ora non è il momento di pensare a quello che non hai. Pensa a quello che puoi fare con quello che hai".




Seidu e Moussa al concerto di Capodanno di Roma al Circo Massimo chiedendo un autografo a Nina Zilli (mentre pensano anche loro a chi cazzo sia).




Era un bel po' di tempo che non cenavo a Trastevere, uno dei quartieri tipici di Roma, quartiere in cui lavoro ma difficilmente mi lascio convincere di cenare lì soprattutto il sabato sera e sotto i festivi (troppa massa umana senza nessun essere umano...).
Eppure ho incontrato un essere umano straordinario dal mio punto di vista e anche dal vostro di occidentali dal "Cosa fai a Capodanno?".

Si avvicina al nostro tavolo l'ennesimo "vù comprà" con un sorriso così vero che già mi verrebbe da chiedergli "Minchia te ridi?" e soprattutto "Perchè non vai a rompere le palle altrove che sto tentando da un'ora di finire un discorso senza essere interrotta ogni sei secondi da voi negri bastardi?".
(Per i più riottosi aggiungo che ho avuto un fidanzato anche nigeriano).

Fatto sta che il dialogo è stato differente, forse stremata mi sono lasciata andare a fare amicizia e dialogare con lui.
In Italia da vent'anni (già questo merita un applauso), ha capito che non compreremo nulla e ci offre un braccialetto dei desideri chiedendo di fare un'offerta, il braccialetto è composto da poche strisce di stoffa intrecciate ma se al momento di annodarlo (leggenda paracula-africana vuole) esprimi tutti i tuoi desideri, questi SICURAMENTE si avvereranno.
Minchia, io non so da dove iniziare...(ne vendi a chili?).

Comunque, attuato il rituale africano e donato qualche euro iniziamo a parlare con lui e scopriamo che essendo musulmano ha QUATTRO mogli in Senegal e OTTO figli.
Ok, rappresenti tutto ciò che io non farei mai.
Però quando mi dice che è lui a campare tutta la ciurma, un po' mi sconvolge e mi fa riflettere sulle nostri situazioni economiche e di come noi italiani non riusciamo ad andare avanti con uno stipendio di 1.200 euro (chi ce l'ha...).
Gli ho chiesto quanto riesce a mandare a questa famiglia e mi dice "Dipende, circa 300 euro al mese".

Io non capisco. Giuro. (Ma mi viene il sospetto che gli italiani siano molto generosi).

Come si fa a campare se stessi a ROMA (dove gli affitti sono da criminali autorizzati) e allo stesso tempo campare una famiglia così numerosa altrove???


Forse la risposta è nella citazione iniziale del vecchio Ernest...


Con questo post vi auguro Buon Anno e di riflettere, se vi capita, tra "Il trucco perfetto di Capodanno" e un cotechino e lenticchie.


Io penso che me ne starò chiusa ermeticamente in casa per evitare il "Midevodivertireperforzaperchècapodanno".
Tra l'altro ho appena saputo che mi sono state concesse delle ferie avanzate dal 2013 di ben 26 giorni a Gennaio, quando tutte le feste saranno (finalmente) finite, ci saranno i saldi, tutto avrà un costo accettabile e i voli aerei non costeranno un cazzo.
Magari per volare in Senegal e vedere come si sta bene.







Qualunque sia.... BUON ANNO A TUTTI VOI ANIME PRAVE! ;-)



PS
Finisco il Passito di Pantelleria e poi torno.


14 commenti:

  1. Risposte
    1. Grazie rospetto, anche a te ma...niente considerazioni sui negri capaci? ;-)

      Elimina
    2. che considerazioni, madre natura ha dato loro una dote davvero invidiabile (l'abbronzatura).

      se li lasci fare sono capaci di tutto, anche di fidanzarsi con una bianca pur avendo 4 mogli e otto figli!

      Elimina
  2. Ecco, visto che sarai in vacanza e gli aerei non costeranno un tubo, vieni a trovarmi :-)

    RispondiElimina
  3. Chissá il vostro amico Adolf cosa avrebbe fatto alla famiglia d'origine del
    mendicante di colore in questione....
    W.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. "Il vostro amico Adolf"??? Capisco gli eccessi alcolici nei festivi ma è ora è tempo che tu smaltisca...prima di dire altre puttanate simili.

      E comunque non era un mendicante ma un dignitoso venditore ambulante.

      Elimina
  4. http://orsabipolare.blogspot.it/2013/05/ammetto-di-averlo-pensato.html?m=1
    W.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma l'hai letto con attenzione quel post? E sai per caso l'ironia dove sta di casa?
      O pensi perchè io abbia desiderato la scomparsa di una ROMPICOGLIONI giustifichi quello che ha fatto Hitler?
      Devi essere davvero fuori di testa...

      Elimina
    2. "Perchè Adolf non fece sterminio anche della sua famiglia d'origine"
      Queste son parole tue, non mie.
      Io non son fuori di testa, son fuori di me....
      L'ironia so' riconoscerla ed in quella frase nello specifico non ne ho rilevata. Non fa ridere chi come me ha perso i famigliari nei campi di sterminio.
      Buon proseguimento. Non ritengo di doverla disturbare ulteriormente.

      Elimina
    3. Ecco bravo, non ritenere perchè so già che con le persone come te c'è poco da ragionare e questo blog non fa per te perchè non si prende così tristemente sul serio.
      Mi chiedo solo come mai non hai replicato al commento di Minerva...(ma è una domanda retorica).

      Elimina
  5. Non lo so, ma a me tutto il periodo
    "ha QUATTRO mogli in Senegal e OTTO figli. / Ok, rappresenti tutto ciò che io non farei mai./ Però quando mi dice che è lui a campare tutta la ciurma, un po' mi sconvolge e mi fa riflettere sulle nostri situazioni economiche e di come noi italiani non riusciamo ad andare avanti con uno stipendio di 1.200 euro / [...] Come si fa a campare se stessi a ROMA (dove gli affitti sono da criminali autorizzati) e allo stesso tempo campare una famiglia così numerosa altrove???"
    mi sa di dubbio verso di sé e ammirazione per strategie che non conosciamo, o di attudine al sacrificio più estremo di sé per il bene altrui. Vedo proprio l'antitesi del disprezzo verso quell'uomo.

    Rispetto all'altro post che cita W., ho un'esperienza che non finisce più di persone che si fanno scudo di una memoria collettiva - certamente traumatica e devastante - per giustificare il proprio comportarsi senza alcun rispetto e considerazione dei propri interlocutori oggi, come si sentissero 'esseri superiori' in virtù di quel passato. Per non dire che da parte delle comunità ebraiche nel mondo c'è una grossa co-responsabilità rispetto a ciò che accadde, argomento che continuano a non dibattere perché scomodo. La parzialità e strumentalizzazione di questa memoria collettiva per avere benefit oggi a livello di comunità internazionale facendo leva sul 'senso di colpa' dei fatti dell'epoca, insieme ai comportamenti attuali dello stato di Israele che abbracciano i medesimi comportamenti dei loro carnefici allora, è ciò che sta portando molti intellettuali ad abbandonare tale comunità pur se per ragioni d'ascendenza vi sono nati e cresciuti - vedi il caso di Moni Ovadia, per esempio.
    E qui abbiamo fatto il caso di questa comunità, ma in tal mondo funzionano tutte le identità collettive che da mere collettività culturali vanno poi a percepirsi come 'etniche' (cfr. "Identità etnica" di Ugo Fabietti).

    Orsetta s'è trovata davanti una stronza colossale che in virtù di quell'ascrizione culturale si considera superiore a chiunque. Mentre in questo post qui sopra - mi rivolgo a te W. - avresti dovuto capire che lei si relaziona con chiunque e con molto rispetto (come è giusto che sia!), ed è la strumentalizzazione del passato o della propria condizione culturale che non tollera.

    E di fatto - se ci pensi, W. - questo è l'atteggiamento corretto: costruire una rete di relazioni tra persone che si percepiscono e percepiscono gli altri sullo stesso livello, con i medesimi bisogni e desideri :-)
    Altrimenti io vado a battere cassa ai discendenti attuali dei tedeschi dell'ultima guerra, il Giappone si fa risarcire dagli USA per le atomiche, gli africani dovrebbero pretendere miliardi da chi ha messo in circolazione l'HIV e ha compiuto una strage delle più devastanti vissute mai dalla storia, e infine gli zingari continueranno a prendersela in culo da chiunque perché senza patria e senza rappresentanza politica riconosciuta.

    Forse bisognerebbe farla finita con menzogne e strumentalizzazioni, e promuovere un po' di più di solidarietà e dialogo umano (tipo quello tra un dignitoso venditore ambulante e una precaria curiosa che chiacchiera volentieri col suddetto)!
    Questo sarebbe l'atteggiamento onesto e utile da adottare: persone alla pari, con i medesimi bisogni e desideri, legate dal rispetto e dalla solidarietà.

    Tutto ciò detto perché vedo le cose da studiosa dell'argomento, e perché ho notato un fraintendimento enorme di W. sul quale spero si possa ricredere. Ciao a entrambi :-)

    RispondiElimina
  6. A volte è fondamentale avere una commentatrice antropologa :D
    E, ovviamente, anche intelligente, infatti era abbastanza evidente anche dal titolo del post che io nutrissi TUTT'ALTRO che disprezzo verso quel venditore ambulante.
    E i rompicoglioni andrebbero eliminati (se non è possibile educarli al rispetto) a qualunque razza appartengono, il fatto che fosse ebrea mi ha offerto il pretesto di una battuta facile ed innocua per chi non ha problemi personali...

    Grazie ancora una volta bella Minerva per il tuo intervento così ben articolato.
    Ti ho già detto che sei speciale? :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. e comunque, sarò stronza io ma c'era poco da fraintendere Minerva!

      Elimina

La Bipocrazia a oltranza permette anche agli anonimi di farfugliare di tutto in questo spazio.
Tanto l'Orsa sa come rispondere a chiunque.