martedì 24 settembre 2013

Cosa scrivevo a 15 anni?




Qualcuno forse si ricorderà di quella mia mania di liberarmi delle cose.
Fortunatamente in famiglia c'è il mio esatto contrario e grazie a lei oggi ho tra le mani le lettere che le scrivevo dai 15 anni in poi.
Li considero reperti archeologici di vita (visto che sono trascorsi  33 anni da allora!) e non sapevo della loro esistenza fino a meno di un mese fa.
Sono una marea, alcune mi hanno fatto ridere, con altre mi sono intenerita per quella ragazzina che in fondo non è poi così diversa dalla donna di oggi, altre mi hanno fatto commuovere e intristire rituffandomi in situazioni poco gaie.
Ma cazzo se le voglio bene a 'sta mocciosa!
Non posso certo pubblicarle tutte, tra l'altro IO STESSA faccio fatica a capirne la scrittura e anche il senso di quel determinato momento in cui scrivevo.
Metto comunque la traduzione (solo di alcuni stralci) così come sono scritte, inclusi gli errori.


APRILE 1981

LO STUPORE DI DIVENTARE GRANDI E LA CONSAPEVOLEZZA DI ESSERE GIA' SCEMA:


Traduzione.

"Raccontami che avete fatto tu e mamma, anche se me lo dirà lei; ti sei scialata eh? Ora ricettati "pi na para" i misi (PINA-PARA-PINA PÀ).
Ad agosto faccio la bellezza di 16 annazzi azzi-azzi ci pensi?
Scusa ma c'è un limite di età per dire babbarie?"

dal siciliano = ...ti sei divertita eh? Ora rilassati/stai tranquilla per un paio di mesi...
babbarie = cazzate


Provate ad immaginare la mia espressione quando ho letto quelle parole.
Scrivevo: "CI PENSI?" che tra un po' sarei arrivata a compiere tutti quegli anni? SEDICI ANNI PERDIO!
E poi mentre leggevo: "Scusa ma c'è un limite di età per dire babbarie?" sono letteralmente scoppiata a ridere e avrei voluto risponderle no, certo che no, adesso ne hai 48 e continui a dirle serenamente.



FEBBRAIO 1981

PENSIERI PROFONDI...(stralol)

Lo so, avevo la scrittura di una psicopatica ubriaca.

Traduzione.

"...per me il fatto stesso di pensare è meraviglioso, daltronde è ciò che ci (e ciò che ci! Che bufo) distingue dagli animali, ad esempio una pecora, (mi è venuta in mente perchè ogni giorno, (a parte quelle della scuola!) in montagna ce ne sono un centinaio, mi sono messa ad osservarle, mangiano di continuo (non pensano ad altro, sempre se pensano!!) soddisfano i loro istinti naturali e basta, siamo forse pecore noi? In proposito devo dirti che non tutti abbiamo il cervello atrofizzato, ce lo hanno ad esempio le mie compagne/i che non pensano minimamente a certe cose, per loro importanti sono: il ragazzo, andare in discoteca, le canzoni, ti giuro che non sanno parlare quasi d'altro, ogni tanto se a qualcuno gli esce qualcosa di intelligente, tagliano con un si ma non pensiamo a queste cose! Perchè? Io dico Perchè non ci devono pensare? Un esempio di CASTRONERIA; ho chiesto ad una ragazza quale fosse il suo sogno, cosa vorrebbe fare, lei mi ha detto che vorrebbe vivere in una fattoria, con attorno prati immensi, tipo i posti di HEIDI, e io le ho chiesto perchè non l'avrebbe potuto fare, cosa l'impediva, se era quello il suo sogno perchè allora non realizzarlo? Io e Flavia pensiamo ad una cosa, non ha importanza se perdi mesi e anche anni per sacrifici, per rinunce, è meglio questo anzichè viveve la tua vita contrariamente a come avresti voluto, dopo rinunce ecc. potrai però raggiungere i tuoi ideali, il tuo scopo, cioè la FELICITA'..."


Flavia era la mia amichetta coetanea e la "cosa" che avevamo pensato di fare era andare a vivere alle Maldive, ma ricordo che ci volevamo andare con un camper (forse dovevamo studiare più geografia).


Sempre 1981

CONFESSIONI DI UNA MINORENNE:



Traduzione.

"Lo sai che io e Flavia ormai abbiamo la strada davanti a noi, potremmo anche lasciare la scuola, vengo e mi spiego, da circa un mese è sparita un po' di mercie nelle STANDE e UPIM, e sai chi sono le ladre? INDOVINA?
ABBIAMO COMPRATO una maglietta ciascuno, la stessa, che costava ehm, ci è costata 9.500 è una-more troppo DUCI, e poi due costumi io, e due lei 8.500 l'uno, uno intero e uno bichini; a righine BLU e BIANCHE UNA-MORE
MI SERVIVA IL COSTUME, HO FATTO RISPARMIARE A PAPÀ, GIUSTO?
Poi LE ALTRE COSE, SPREY, CALZE, MUTANDE, SCHOCH, BLOCCHETTINI, ecc. SIAMO ORMAI DIVENTATE CLEPTOMANI, comunque ci siamo date la parola di non farlo + , non glielo dire a nessuno!"


Questo frangente di vita me lo ricordo benissimo perchè poi un giorno ci hanno beccate e dopo quella memorabile figura di merda non sono più riuscita a rubare neanche uno spillo (tutt'oggi vorrei farlo ma non sono in grado per via del trauma).
Però avete notato la prematura  comprensione verso i problemi familiari di ordine economico?
Non lo facevo per il gusto di delinquere ma solo per venire incontro alle spese del babbo ;-)


Per ora mi fermo qui, magari farò la parte seconda di "Cosa scrivevo a 15 anni?". 


Quanti di voi (che abbiano almeno superato i 30 anni) hanno ancora gli scritti adolescenziali?
Fatemi sapere.
Perchè certe cose non hanno prezzo e fanno bene al cuore. 


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8 commenti:

  1. la calligrafia è da psicopatica più che da cleptomane :D

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    1. Beh, quello l'avevo già scritto io nella didascalia...
      E tu, niente letterine o scritti da mostrare di quando eri un girino? ;-)

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  2. Grande, bellissimo. Ho cappottato sulle Maldive in Camper.

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    1. :D il bello è che eravamo straconvinte di poterlo fare.
      Potrei scrivere una guida: "Dalla Sicilia alle Maldive in Camper", sottotitolo: le minchiate che si dicono a 15 anni.

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  3. Io non ho più nulla. Ma mio padre ha sempre conservato lettere/messaggi con cui comunicavo con lui le cose importanti e anche molto pesanti che stavo provando/vivendo, e il mio migliore amico invece ha ancora una marea di lettere che erano le nostre corrispondenze filosofiche piene di Nietzsche, Thomas Mann, Cesare Pavese. Sì, già all'epoca scrivevo di queste cose (come vedi sono regredita, a differenza tua), ma eravamo un po' più grandi di te, avevamo 16/17 anni.

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    1. Regredissero tutti come te...sarebbe già un mondo migliore!
      :*

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  4. Io avevo il "vizio" di scrivere diari, e ce li ho tutti! Lì nello scatolone sull'armadio... di notte mi fissano e mi sussurano: Antareeees, vieni a leggere quanto eri minchionaaaaa, vieni a vedere quanto non sia cambiato un granchèèèè! :P
    Bella scrittura da maschiaccio, io la mia la cambiavo a seconda del mio stato d'animo, e lo faccio tutt'ora, appunto non è cambiato un granchè!

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    1. La mia scrittura per fortuna è cambiata! E anche il livello di minchonaggine....si è evoluto ;-)

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Tanto l'Orsa sa come rispondere a chiunque.