mercoledì 1 agosto 2012

Sedotta e abbandonata. (ma pure un po' felice)


Chi mi conosce un po' sa che sono ormai millenni che non rimango folgorata da nessun bipede maschio anche se con piumaggio variegato, non so come e perchè sia iniziata questa mia incapacità.
Niente da imputare a delusioni particolari, nessuna sofferenza dovuta ad una storia d'amore che ha lasciato un vuoto incolmabile, insomma non c'è una vera ragione del perchè la mia singletudine si sia radicata a livelli altissimi. Forse solo un po' di trascorsa overdose, chissà...

Come una sorta di maledizione improvvisa ho smesso pure di voltarmi a guardarli, eppure non mi hanno fatto nulla di male questi ominidi e il desiderio di avere un Compagno per trascorrere con lui la seconda porzione della mia vita c'è sempre stato. Nella prima porzione ero "distratta". Ma non posso spiegarvi da cosa, sarebbe complicato da rendere comprensibile alla maggior parte di voi, ma certamente non per mancanza d'intelligenza. Per i  più curiosi (e ci sono) posso solo dire che ero distratta ad inseguire un sogno decisamente non comune.

Ma veniamo al 2012 e lasciamo perdere pure  il "Compagno", neanche un'attrazione fisica particolare...nulla, ultimamente il vuoto assoluto.
Ed ecco invece che la settimana scorsa qualcuno è riuscito a spezzare l'incantesimo maligno.
Caro diario...

Primo giorno: 

Sono a lavoro e aspetto tre clienti argentini per il check-in, non ho idea se sia una famiglia, tre amiche, tre drag queens o  tre vecchi pensionati. Arrivano e come spesso ho voglia di fare li accolgo aprendogli le porte dell'ascensore. La prima cosa che vedo è un sorriso di quelli che spalancano il cuore e ti attraversano il corpo dalla testa in giù, comprese le ovaie naturalmente.
Di quelli rari insomma.
Io ho sempre avuto un debole per chi riesce a sorridere con gli occhi e so distinguere perfettamente chi è in grado di farlo, senza considerare il fatto che fisicamente era proprio il mio tipo: MASCHIO ASSAI! (su questa frase credo che dovrei farci un post a parte prima o poi).
Era inevitabile che io rispondessi col medesimo sorriso, dentro di me ho pensato: "Ma ciaaao, è tu chi sei? Chiunque tu sia, questa volta sei davvero il benvenuto in questo albergo! Era un po' che ti aspettavo a dire il vero...".

Sono tre giovani uomini, tre amici in vacanza. Ma degli altri due facevo fatica a dedicargli le dovute attenzioni.
Il miracolo era già accaduto. Dopo secoli, un bipede maschio ha suscitato in me un abnorme interesse direi.
Io e lui parliamo, parliamo,  ma sinceramente non capisco nulla di ciò che sto dicendo (anche perchè parlavo in spagnolo e io lo spagnolo non lo so!).

Ma abbiamo capito ciò che c'era da capire. Ci piacciamo. Continuiamo a sorriderci senza una vera ragione.
Durante il check-in scopro che ha dieci anni in meno di me, ma questa volta, contrariamente alle altre, non me ne può fregare una mazza! 
In quello stato di semi-rincoglionimento riesco però a guardare nel PC quanto tempo si trattengono a Roma, 5 giorni perdio, solo 5 giorni!

Perchè mi chiedo, se esiste un Dio, (ma è ovvio che non sia mai esistito) perchè me l'ha mandato dall'Argentina? Non poteva arrivare da Latina? O un'altra città italiana? Ma anche dalla Spagna. Ma minchia, l'Argentina è lontana per frequentarsi ricordandosi le espressioni dei propri volti, soprattutto durante un amplesso.
Comunque abbandono questo pensiero e mi concentro sul quando e se mi chiederà di uscire con lui. Tra le varie informazioni mi chiedono di una discoteca ed io spiego che Roma è strapiena di discoteche e dipende cosa volete e cercate, e lui: "Una dove ci siano donne come te!" Ta-taaa, a quel punto non avevo più dubbi, gli piaccio punto e basta., qualunque cosa lui avesse in mente di fare con me. (!)
Avrei potuto rispondere che non esistono donne come me ma era troppo presto per fare la sborona, lascio sempre che siano loro a rendersene conto...(perchè presto o tardi se ne rendono conto).
Li accompagno in camera e al momento dei saluti mi richiede il nome, non sono mai stata così felice di pronunciarlo! Altro sorriso e torno in reception. Sento che mi sto gioiosamente rincretinendo.

Dopo neanche dieci minuti me lo vedo spuntare (da solo) alla reception con una "pregunta", non so se era una scusa ma chiedermi della Via Appia per chi ancora non ha neanche visto il Colosseo mi è sembrato strano.
Purtroppo, ma anche no, io sono sempre stata e sono molto professionale e "seria" sul luogo di lavoro, credo che un'altra si sarebbe già infilata in una camera con lui per fare qualche numero circense...
Ma non è da me e quello di cui avevo veramente bisogno francamente era questo dire e non dire, questo sorridersi, quegli sguardi che non hanno bisogno di molte parole, insomma questo "gioco" fantastico di seduzione che avevo smarrito da tempo. Tanto tempo. Troppo tempo.
Non mi sembrava neanche più fondamentale "consumare" per capire di essere tornata in vita...la vita delle persone normali, che si incontrano e si piacciono.
Io non sono normale e soprattutto non ho mai creduto ai colpi di fulmine.
Continuo a non crederci per la verità, perchè non avrei mai pensato di mollare tutto e fuggire nella Pampas con lui, senza conoscerlo a fondo.
Ma qualcosa è scattato, qualcosa (sublimamente) senza senso.
Torno a casa e continuo a pensarlo, davvero strabiliante per una come me. Non vedo l'ora di rivederlo e non so bene neanche perchè.

Secondo giorno:

Attacco a lavoro ma non so se i tre gauchos argentini sono in camera. Dopo meno di mezz'ora eccoli arrivare da fuori. Lui è il primo ad entrare e dirigersi sparato verso di me salutandomi e baciandomi sulla guancia come se fossimo già vecchi amici. Resto interdetta ma ricambio con piacere. Ma non capisco, perchè non prova a dire qualcosa di più esplicito? Domando cosa hanno fatto e visto di bello...giusto per trattenerlO il più possibile, ma uffa sono inseparabili ecchecazzo!
Hanno fretta, (devono andare a visitare il Pantheon e tanto altro, maledetta Roma!) entrano in camera a posare gli acquisti e riescono quasi subito, altre due chiacchere e due sorrisi e vanno via. Ma lui è l'ultimo ad uscire, arrivato alla porta torna indietro, mi saluta e mi ribacia sulla guancia.
Gli altri, già in ascensore lo chiamano. Ma perchè non si polverizzano nel nulla e lo lasciano tutto per me? Se almeno fosse venuto da solo a Roma... perdo le speranze che in così poco tempo si possa giungere ad un'uscita insieme, hanno itinerari e biglietti già comprati per le classiche tappe romane e troppo poco tempo a disposizione.
Per oggi non li rivedo più. Vediamo cosa accade domani.

Terzo giorno:

Non sono tornati in albergo. Quantomento nell'arco di tempo in cui ero lì. Mi sento come una bimba a cui hanno strappato il cremino di mano. E niente battute volgari che questa volta qui si viaggia tra un'insolita e destabilizzante purezza emozionale....ehmmm... anche se il pensiero di essere sventrata da lui inizia ad affiorare. Vorrei però anche solo passeggiare mano nella mano con lui tra le vie della Capitale. Non mi riconosco più. Finirà che dovrò chiedere una consulenza psicologica. Cosa mi sta succedendo? In fondo  non lo conosco per niente.

Quarto giorno: 

Che poi sarà anche l'ultimo PER ME, perchè al loro quinto giorno di pernottamento in albergo tocca il mio day-off e fine dei giochi.
Vado a lavorare totalmente consapevole e rassegnata rispetto ad una qualunque evoluzione positiva. Non metto neanche il rimmel stavolta (non lo uso mai a dire il vero). Come se gli uomini davvero badassero a queste stronzate poi...Se piaci ad un uomo, il suo testosterone non si accorge neanche se hai un pipistrello vivo come fermacapelli.
Mi dico ok, questo è uno di quei treni che si perdono nella vita e non saprai MAI quale sarebbe stata la destinazione.
Passano le ore e non si vede nessuno.
A meno di un'ora dalla fine del mio turno penso che non potrò neanche salutarlo ma ecco che suona il citofono, non aspetto clienti e tutti gli altri hanno le chiavi per entrare quindi chi sarà mai?
"Sono F. Orsa, mi apri?" E le chiavi domando? Le ha il mio amico che non c'è.
Allora penso che sia da solo finalmente ed inizio pure ad agitarmi un pochetto. Quest'uomo mi fa uno strano effetto.
Ma salgono in due porcatroia! Lui esordisce con un Ciaooo amor mio! Ed io Ciaooo tesoro, altro bacio sulla guancia, anche se questa volta non era di stampo "amichevole" direi. Era uno di quei baci che si avvicinano troppo alle labbra. con annesso mezzo abbraccio...vabbè, pochi minuti e vanno in camera.
Poi lui arriva da solo alla reception con una scusa qualsiasi e dopo uno scambio di sguardi dice:
"Come facciamo?"
Non occorreva chiedergli "A fare cosa?" e finisco per dirgli che se magari si sgancia dagli altri due potremmo uscire insieme stasera, replica che non può perchè aspetta dei vecchi amici che non vede da una vita e saranno insieme a cena. Ok, domani sono libera gli dico, mi chiede il numero di telefono e rientra in camera senza aspettare che io lo scriva. Dopo un po' esce il suo amico e lui resta solo in camera (sarà stato lui a dirgli di togliersi dai coglioni?). Chissàchilosà...
Allora busso alla sua porta per dargli il pezzetto di carta con su il mio numero di telefono.
Lui mi tira dolcemente da un braccio, chiude la porta dietro di me e mi chiede solo un bacio...
Il tempo che dicessi "No, non posso qui" eravamo già avvinghiati come due assatanati, tentavo di separarmi da lui ma sembrava impossibile, un po' come nei film avete presente? Dai, solo un altro bacio e poi vai...e si ricominciava, stile Attak insomma.
Finchè, decisa gli dico che non posso, non qui e non così quantomeno.
Ok, rispetto questa tua volontà dice, ti chiamo domani a medio dia.


Quinto giorno:

A medio dia non chiama e nemmeno a medio pomeriggio o media sera. E io sono mediamente incazzata! Anche perchè era il mio unico giorno libero settimanale e avevo disdetto l'andata a mare con un'amica per poterlo vedere l'ultima volta.

Confesso tuttavia che già da ieri avevo avuto il dubbio che non chiamasse. Forse trattenuto, forse, sapendo che l'indomani sarebbe stato dall'altra parte del mondo, forse arrabbiato per averlo lasciato a cazzo teso, non so...
Fatto sta che in serata torno in albergo APPOSITAMENTE per appendere alla sua porta una "letterina".

Poche parole ma esattamente quelle che sentivo di volergli esprimere prima di augurargli buon viaggio verso l'Argentina.
Una botta di stronzo però mi è pure scappata. Anche perchè detesto chi, almeno per educazione, non trovi una scusa per non poter venire ad un incontro.

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Credo che molti di voi stiano pensando ad Orazio (anche se non lo sanno)
Carpe diem Orsa! 
Invece  io penso tutt'altro (magari una scopata mi avrebbe delusa...chi lo sa),  ma le emozioni che questo bastardofiglioditroiameraviglioso mi ha regalato, sono state e resteranno indimenticabili.




E poi "l'argentino" mi ha pure fatto conoscere una marca di sigarette "carucce" che vendono in Italia. (?!)
Io non le conoscevo e voi?
Dice che le ha trovate proprio a Palermo. Guarda un po' il fato.




Ne ho provata una ed è schifosamente leggera per me.



Se ci fosse scritto: "Il fumo uccide ma la rivoluzione forse no!" sarebbe meglio però eh? ;)


.







14 commenti:

  1. "Se piaci ad un uomo, il suo testosterone non si accorge neanche se hai un pipistrello vivo come fermacapelli" e già stavo ridendo come una scema. Maledizione a costoro che parlano spagnolo... Ti dovrò raccontare le mie avventure iberiche, a questo punto, sulle quali in pubblico mantengo stretto riserbo (anche perché il nuovo LUI legge ed è appassionato sostenitore del mio blog, ora che mi ha reincontrato da 3 settimane dopo decenni e gli ho detto della sua esistenza). Inzomma: messaggiamo privatamente, ché se no il Cavaliere si fa i fatti nostri ;-))) bacio, bellissima!

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    1. :)
      Beh è vero, siamo noi donne spesso a pensare che per loro possa essere un problema anche un po' di cellulite e sbagliamo, sbagliamo!
      Sai che il mio è un blog "Extremely confidential" e quindi la cosa più bella degli ultimi tempi l'hai già letta qui.
      Ora aspetto tue news (privatamente claro que sì)
      E il Cavaliere può dire ciò che crede, anzi, mi divertono i suoi commenti ;)

      Ciao tesssoro :D

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  2. Al di là di come sia finita, sono così contenta che sia successaaaaaaa... si perchè hai riprovato tutte quelle emozioni, e quasi non riuscivo a immaginarti... beh, almeno adesso sai che non sei tu che non provavi più niente per i bipedi maschi, solo che doveva passare il bipede giusto, che risvegliasse in te tutto ciò... io spero solo che ne ripassi presto un altro magari più facilmente frequentabile...

    hai mai visto "Vicky Cristina Barcelona?" , questa storia per alcuni tratti mi ha ricordato questo film, l'argentino mi ha ricordato Javier Bardem, e tu un pò Vicky e un pò Cristina durante la prima parte d'approccio del film.

    Peccato per il bidone che ti ha tirato, avesse almeno avvisato te ne saresti andata al mare eccheccazzo... maschi...

    Io ho quel pacchetto (ormai vuoto) col Che da più di 5 anni, quindi non sono di recente produzione, le vendono anche da me.

    Baci Orsa :))))))

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    1. Pure ioooooooooooooooooooooo!
      Riferito alla prima parte del tuo commento.
      Comunque anch'io non riesco ad immaginarmi! ;)

      Sì, di Allen cerco di non perdermi mai nulla (tranne l'ultimo girato a Roma che a quanto pare sia una cagatona)e...non nominare il nome di Bardem che mi tornano le vampate ;)

      Pazienza, al mare ci andrò a breve, anche sapendo la conclusione rivivrei tutto nuovamente dal principio comunque.

      Ma dai? Io spero di trovarne ancora un pacchetto in giro.

      Besos :)
      (rimanendo in tema...)

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  3. Orsa sapendo lo spagnolo potevi chiedere consulenza!
    Lui ti dice: "tu cara esta pintada como una puesta del sol"( il tuo viso è colorato come un tramonto).

    Io traducevo:"tesoro tra mezz'ora io te e l'unica cosa che ci dividerà sarà una scatola di preservativi".

    Letterale proprio la traduzione.

    :D

    Che è successo? Tutti in amore, tutti rinfocolati dal sacro fuoco dei lombi....Tu, io, Minervina.

    Il fatto che Cavalier ascolti non dipende dai miei commenti cara Orsa...heheheheheheheheheheheheheheheheheh

    Minerva@ Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino...nel tuo caso il cuoricino... :))))

    Adesso devo riuscire a dormire che tra poche ore si lavora, che tragedia.

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    1. eheheheh! E' sempre bello leggere il punto di vista maschile....sì, penso l'avrebbe condivisa volentieri quella scatola. Solo che voleva evidentemente tutto e subito e con me non funziona.
      Non so cosa sia successo (mi è "giunta voce" anche del tuo rincoglionimento) forse saranno le scie chimiche chissà ;)

      Lo siento mucho, che bello invece non dover lavorare la mattina, io torno a dormire adesso!

      PS
      Anch'io ti "ascolto" anche se non commento...

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    1. Beh, allora non hai afferrato il senso "positivo" di tutto ciò cara Kylie....
      Io vorrei che mi capitasse tutti i giorni della mia vita!
      (certo magari ogni tanto con una conclusione diversa) ;)

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    1. Se ho inteso bene ciò che intendi, per quanto io possa ricominciare da me, se non arriva il bipede giusto...
      Diciamo che ho gusti un po' difficili ecco.
      L'uomo mi deve travolgere e stravolgere, questo episodio mi ha solo ricordato che può esistere qualcuno ancora in grado di farlo.

      Spero solo che il prossimo non abbia anche lui un aereo da prendere.

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  6. in effetti sì, ho pensato proprio carpe diem...un'occasione persa per l'orsa..però questo argentino almeno ti ha regalato emozioni vere e intense, quel friccicore del corteggiamento che è difficilissimo da vivere se non hai più 13 anni...certo lui un po' cafonazzo...vedrai che ci saranno altri bipedi in grado di sconvolgerti

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    1. Brava Hobina, hai centrato il punto, mi sono sentita come una ragazzina!
      Dubito che accadrà a breve. A questi livelli di beato rincretimento :)

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  7. Wow! Però per rendere il racconto perfetto avresti dovuto riportare il contenuto del bigliettino. Ma per stavolta mi accontento ;)

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    1. Intendi della "letterina" finale suppongo, ma non occorreva perchè credo si sia intuito...

      Wow è esattamente quello che mi viene in mente quando lo ripenso ;)

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Tanto l'Orsa sa come rispondere a chiunque.