venerdì 5 agosto 2011

SLEIV




Oggi sono stata a Ostia Lido, (si, fate bene a compatirmi, ma d'altronde in questa fase della mia vita mi ritrovo con questo mare a portata di mano) dite che non è poi così orrendo?
Beh, chi ha vissuto accanto a un vero Mare per anni, non può farcela a evitare conati di vomito di tanto in tanto;
questo Mare per intenderci:




Comunque non era questo che volevo dire, ma ormai l'ho detto.
Ero sulla spiaggia di Ostia che è una sorta di mercato all'aperto con una miriade di venditori ambulanti;
no, non voglio il cocco grazie;
no, non voglio la pannocchia tostata grazie;
no, non voglio l'aquilone grazie;
no, non voglio una collana grazie;
no, non voglio un pareo grazie;
no non voglio un massaggio grazie;
no, non voglio un cappello grazie;
no, non voglio un tatuaggio grazie;
no, non voglio un braccialetto grazie;
no, non voglio bestemmiare a voce alta, ma se non vi levate dalla mia asciugamano lo faccio, grazie.
Insomma, un po' di irritazione la causano per via dell'insistenza e della frequenza di ogni sei/sette secondi con cui ti chiedono di comprare qualcosa, ma cosa fare? Ucciderli? Anche.
Poi da lontano, sulla riva vedo avvicinarsi un carro enorme di vestiti, costumi da bagno e simili, con due ruote, trainato a fatica da un ragazzino, sotto trenta gradi circa (io sudo pure a sfogliare un libro in quel contesto), un negozio ambulante insomma.
Si ferma davanti a me, si siede ansimante e beve dell'acqua.
Aveva dei lineamenti egiziani e in quel momento non ho potuto fare a meno di pensare:
"Ma cosa cazzo è cambiato per questo ragazzo, dai tempi dei Faraoni a oggi?", mi sono tornati in mente infatti i film storici tipo "Ben-Hur", "Cleopatra" & Co dove si vedono quelle scene in cui centinaia di schiavi trainano massi giganti sotto al sole, per la costruzione delle Piramidi.
Certo, qui mancavano i colpi di frusta...
Ma mancavano davvero?

Siamo tutti un po' merde.
(Si, sembra retorica lo so, ma ci tenevo a dirvelo).










10 commenti:

  1. Non ho mai capito la frase:
    "Cocco bello, lo cercherete ,a non lo troverete!!!"
    Cioè, cioè, mi stai dicendo che il tuo cocco fa schifo?
    Sinceramente è come la pubblicità dei Pampers a ora di pranzo; anche avessi figli, sta certo che non li comprerei da te i pannolini, tu che mi hai rovinato tante bistecche, paste al pesto e kebab a colpi di escrementi e urina di infante.
    E il vomito dei bambini non è carino, fa schifo, come il vomito che ti ho lasciato sulle scale ieri...
    Sì, sono stato io.
    Scusa...

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  2. io ho sempre sentito solo "cocco, cocco bello" per cui non so di cosa tu stia parlando :(

    Il vomito l'ho apprezzato molto, aveva delle sfumature che ricordavano "Impression soleil levant" di Monet :)

    PS
    Se ancora riesci a vomitare non sei grave...

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  3. In spiaggia cacano veramente troppo il cazzo, meno male che ci sono altre distrazioni...

    Cmq quando vedo un immigrato di solito penso ma che vita di merda aveva in patria per venirne a fre una così schifosa in Italia?
    Il mondo è orrido.

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  4. è vero, OrsaB, se non vedi uno scudiscio, non è detto che non ci sia...

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  5. @ Andrè
    è vero, guardare certi bicipiti ti distrae da questo vai e vieni di ambulanti :)

    Anche a me capita di fare quella riflessione e mi è capitato pure di parlare con loro, mi hanno spiegato che quello che a noi sembra un pugno di euro e nulla più, per loro è il sostentamento di parenti lasciati dietro.
    Uno mi ha pure raccontato l'avventura di arrivare in Italia in gommone e che avevano perso la rotta...
    Si, è un mondo decisamente di merda in cui il tuo destino dipende esclusivamente da quale fregna sei venuto fuori.

    @ Cesco
    si, questo vale pure per altri contesti di "prigionia"...

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  6. @OrsaB: ti adoro. Sai essere profonda e "stupida" con una versatilità unica. :)

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  7. Grazie Fra, è bello svegliarsi con un paio di complimenti!
    Oggi opterò per la "stupidità" ;^D
    Buon uichend!

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  8. aspetto con ansia "segnali" :D buon uichènd!

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  9. Chissa' perche', piu' sto con i miei """simili"""
    occidentali, piu' mi sento in sintonia con quella gente.
    Tempo fa' ero in spiaggia, si avvicina un ragazzo del Senegal, mia sorella come al solito stronza e tirchia, si voleva per forza farsi fare lo "sconto", e lui mi dice: non capisco tua sorella.
    io gli risposi che sentivo piu' lui come fratello che lei.....

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  10. io non sono tirchia ma a volte provo a chiedere lo sconto perchè so che sparano "alto" per arrivare a un prezzo che decidono loro a priori.
    Però se ci limitassimo a chiedere solo uno sconto non sarebbe così grave, io invece mi inorridisco riguardo la "nostra" indifferenza quando leggiamo costantemente: "un morto annegato nel viaggio della speranza" uno, due, dieci, venti; quanti ne devono morire per avere la nostra totale attenzione??

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La Bipocrazia a oltranza permette anche agli anonimi di farfugliare di tutto in questo spazio.
Tanto l'Orsa sa come rispondere a chiunque.